Intervista a cura di Emanuela Zanardini
Emma Fenu, "Le dee del miele", Milena Edizioni, 2016.
Il pubblico di LadyO già la conosce, perché è una scrittrice dalla parte delle donne: Emma Fenu, sarda doc trapiantata in Danimarca, è appena tornata in libreria con un nuovo romanzo, che mescola magia e mistero in una Sardegna tutta al femminile. Le protagoniste de Le dee del miele (ed. Milena), infatti, sono quattro donne: Caterina e Lisetta, fanciulle che non si conoscono, ma che diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna.
Sono tutte diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dal destino che le farà incontrare.
Dopo il suo primo successo Vite di madri. Storie di ordinaria anormalità (Echos Edizioni) e l’antologia Grande come la terra (in ebook su Amazon), l’autrice ha raccontato a Ladyo il suo ultimo lavoro editoriale:
Donne, famiglia, sacralità e Sardegna: da donna originaria di quella regione, cosa ti ha spinta ad ambientare proprio lì il tuo romanzo?
Le dee del miele è stato concepito a Copenhagen, dove attualmente vivo. Mentre mi abbandonavo alla ricerca della mia identità e dell’origine della mia storia, raccontandola a me stessa, in primis, pensavo che sapere da dove veniamo ci rende più chiaro chi siamo diventati e chi saremo in futuro, permettendoci di accogliere l’altro e di arricchirci della “differenza” in modo fruttuoso e consapevole.
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Emanuela Zanardini, recensora, giornalista e blogger