"Vite di Madri", recensione di Linda X.
Questa non è una recensione, è una lettera firmata con il solo nome, ma scritta con il cuore.
"Ciao Emma,
ho appena finito di rileggere d'un fiato il tuo libro.
L'impatto alla prima lettura è stato così forte che ho voluto rileggerlo prima di scriverti. Da esordiente, quando trovo libri di "colleghi" che mi ispirano, leggo volentieri. Con il tuo libro mi sono emozionata, e al tempo stesso mi sono sentita "obbligata" a riflettere.
Ho 33 anni e da 14 lavoro nelle scuole. Ho accompagnato le prime parole di alcuni bimbi, di altri ho seguito i primi segni incerti sulle righe di un quaderno... con altri ancora ho vissuto l'emozione di un traguardo scontato per la maggior parte dei bimbi, come comprarti le caramelle da solo (solo che se sei autistico non è così facile...), sono stata al fianco di altri, durante la loro malattia - e lo strazio della chemio- ho asciugato lacrime e intrecciato capelli sostituendomi ad una mamma che non c'era più...
Ho fatto i miei errori, più di uno, ma ce l'ho messa tutta, per quelli che ho sempre definito "i miei bambini".
Non sono mamma, è un sogno che non ho ancora abbandonato nonostante oggi sembra ci siano meno premesse che mai (e solo pochi mesi fa sembrava tutto così vicino).
Non sono mamma, ma è stata una scoperta luminosa leggere che anch'io sono madre "di idee, di progetti e sogni", "capace di far germogliare la speranza"...
Ci sono parole di cui a volte c'è bisogno senza saperlo. Lo si scopre quando le si incontra. I
o le ho incontrate nel tuo libro. Grazie di cuore!"
Linda